Venti peti al giorno possono tornare utili per stare meglio

Avevate mai pensato che non trattenere i peti possa giovare alla salute? Certo, se siete in pubblico evitate di spargere le flatulenze, ma quando siete soli non trattenetevi.

Infatti, pare che i gas che si sviluppano nell’intestino sono una conseguenza naturale della combinazione di attività batterica intestinale e ingestione di aria.

Quindi, avere flatulenze regolarmente indica un normale consumo di fibra e una regolare attività batterica nell’intestino. A riportare la novità è il sito di medicina HealtyAndNaturalWorld.com, che ribadisce come in alcuni casi sia necessario non sottovalutare alcune anomalie.

Se la causa dei cattivi odori è riconducibile all’idrogeno solforato prodotto durante la digestione di alcuni cibi come carne rossa, broccoli, cavolfiori, fagioli e latticini, i cattivi odori possono rivelare intolleranze oppure sindromi e malattie intestinali come celiachia o gastroenterite.

Produrre peti di continuo non è un’attività da reputare anomala: in media l’uomo lo fa venti volte al giorno, mentre quando i peti sono di più ciò vuol dire che è dovuto agli alimenti dove sono presenti verdure e carboidrati, ma può anche indicare intolleranza al lattosio o al frumento. Produrre peti non cambia né per l’uomo né per la donna e i medici consigliano, ove possibile, di non trattenerli per evitare gonfiori e dolori addominali.

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