Filippine: intervento a basso costo, ragazzo sfigurato

Gli sembrava di aver fatto l’affare del secolo, e invece Ellowe Alviso, un giovane ragazzo filippino, ha finito per rimanere vittima della sua stessa sete di risparmio.

Nella speranza di garantirsi un futuro da modello, Alviso si è sottoposto a un intervento chirurgico per cui gli avevano chiesto in cambio appena 500 pesos, l’equivalente di 10 dollari.

Al giovane sembrava un’occasione incredibile quella di riuscire a migliorare il suo aspetto con una spesa talmente irrisoria, e lì per lì, complice l’entusiasmo, non aveva neanche considerato il fatto che a proporgli l’intervento di chirurgia plastica fosse un’infermiera che si diceva “esperta in procedure chirurgiche estetiche”. intervento
Una volta terminato l’intervento, effettivamente il volto di Alviso era migliorato e tutto sembrava procedere per il meglio, aveva anche ottenuto nuovi lavori come modello, motivo per cui si era sottoposto all’operazione. Ma quasi un anno più tardi il ragazzo ha notato che la sua faccia cominciava via via a gonfiarsi, costringendolo ad andare in ospedale, dove è stata estratta la sostanza che gli era stata iniettata durante l’intervento, un mix di cera, paraffina e silicone, che nel tempo aveva iniziato a sfigurare il viso del ragazzo.

Alviso ha denunciato l’infermiera rea di aver iniettato la sostanza nel volto, per abuso di professione medica, la donna ha detto che l’intervento è riuscito bene e che lei non aveva alcuna responsabilità di quanto accaduto.

Non è il primo caso di chirurgia estetica con conseguenze non piacevoli, se siete curiosi potete leggere il nostro articolo: “La donna più rifatta al mondo“.

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Filippine: intervento da 10 dollari, ragazzo sfigurato

Gli sembrava di aver fatto l’affare del secolo, e invece Ellowe Alviso, un giovane ragazzo filippino, ha finito per rimanere vittima della sua stessa sete di risparmio. Nella speranza di garantirsi un futuro da modello, Alviso si è sottoposto a un intervento chirurgico per cui gli avevano chiesto in cambio appena 500 pesos, l’equivalente di 10 dollari.

Al giovane sembrava un’occasione incredibile quella di riuscire a migliorare il suo aspetto con una spesa talmente irrisoria, e lì per lì, complice l’entusiasmo, non aveva neanche considerato il fatto che a proporgli l’intervento di chirurgia plastica fosse un’infermiera che si diceva “esperta in procedure chirurgiche estetiche”.

Una volta uscito dall’intervento, effettivamente il volto di Alviso sembrava averne giovato ed era arrivato anche nuovo lavoro come modello, obiettivo per cui si era sottoposto all’operazione. Ma quasi un anno più tardi il ragazzo ha notato che la sua faccia cominciava via via a gonfiarsi, costringendolo ad andare in ospedale, dove gli è stata rimossa la sostanza che l’infermiera gli aveva iniettato, scoprendo che si trattava di un mix di cera, paraffina e silicone, che stava deturpando il viso del ragazzo.

A questo punto Alviso ha denunciato l’infermiera accusandola di abuso della professione medica, ma la donna ha sostenuto che l’intervento è andato a buon fine e che non era responsabile di ciò che era accaduto in seguito.

Non è il primo caso di chirurgia estetica con esito negativo, se siete curiosi leggete anche il nostro articolo: “La donna più rifatta al mondo” 

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