Richiede risarcimento di 50mila euro al marito

Porta in tribunale l’ex marito e chiede un maxi risarcimento di 50mila euro perché, stando alle sue dichiarazioni, le prestazioni sessuali dell’uomo durante la loro vita coniugale sarebbero state pressoché inesistenti. Protagonista di questa storia è una donna originaria di Macerata che, di fronte al giudice, ha dichiarato di essere “sostanzialmente vergine”. La donna ha anche mostrato un certificato medico che testimoniava la sua condizione.

Dalla ricostruzione fatta dalla signora, l’ex marito aveva problemi di natura sessuale che gli impedivano di soddisfare le sue esigenze a letto. I rapporti intimi erano quindi scarsi e insostenibili per rendere appagante la vita di coppia. Per sua sfortuna, il giudice ha rigettato la richiesta della donna e le ha anche addebitato le spese processuali, per una somma pari a 5mila euro.

Perché il giudice ha rigettato la richiesta della signora? Presto detto! Durante il processo è emerso che l’ex marito della signora aveva risolto da tempo il suo problema, grazie ad un intervento chirurgico. L’ex marito ha anche detto che la donna si rifiutava di avere rapporti intimi. Ma il motivo che ha fatto capitolare il giudice è un altro: l’uomo ha avuto due figli con un’altra donna dopo essersi lasciato con la moglie!

 

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